Madri nelle carceri etiopi, su L’Espresso

Donne. La potenza del femminile. Donne e impotenza. Donne e potere. Nell’ultimo numero dell’anno de L’Espresso dedicato alle donne, io parlo delle ultime donne del mondo: le indomabili madri etiopi rinchiuse in carceri disumane insieme ai loro bambini (le fotografie, bellissime, sono di Carolina Paltrinieri). Non si può che partire da lì per capire i confini tra uomo e donna oggi. Per capire il potere, la sua guerra, la sua ferocia. E dal Paese che cresce economicamente di più al mondo, l’Etiopia, mostrando che gli indici economici non dicono proprio niente sulla felicità dei cittadini. “Dal novembre di quest’anno la guerra tra Oromo e Tigrini è ritornata potenziata, ha sconfinato in Eritrea, e dopo l’occupazione della capitale Tigrai da parte delle Forze armate governative rischia di sconvolgere gli equilibri di tutto il Corno d’Africa (l’asse occidentale guidato dagli Usa da una parte, e la Cina e la sua Via della Seta che passa per lo stretto di Bab el-Mandeb dall’altra). In uno dei paesi al mondo con la più diffusa rete di spionaggio, se sei donna, in un paese patriarcale come l’Etiopia, diventa molto più facile essere incriminata. Negli ultimi mesi, e a dispetto del Nobel per la pace al premier Abi, il paese è tornato a essere una polveriera. E di polvere è fatta la strada che dal centro di Adwa conduce al carcere.”

2021-01-07T12:18:53+02:00 7 Gennaio 2021|